Peugeot 404, la macchina che vestiva arancione 

Peugeot 404, la macchina che vestiva arancione 
In #guidaallecuriosità di alessandro fedullo

Importante modello per la casa francese dalla firma italianissima (Pininfarina) presentata nel 1960 all’esterno dello stabilimento di Sochaux. Inaugurò la Serie 404 che incluse, fino al 1983, anche 204, 304 e 504 (in pratica un pezzo della storia di Peugeot). Declinata in più soluzioni, ne furono vendute quasi tre milioni di unità. La 404 fu l’auto degli operai.

Nel momento della presentazione al pubblico, Peugeot ruppe un po’ gli schemi scegliendo un colore diverso dal solito. Optò per un arancione vistoso, quasi ingombrante. Una strategia di marketing moderna, utilizzata proprio per rendere più visibile il prodotto da lanciare. Con 404 la scelta andò bene… a metà, nel senso che l’automobile ebbe uno straordinario successo, ma la versione “Rouge Tango” fu tra quelle meno acquistate dal pubblico medio, più abituato alla pacatezza. Nel catalogo c’erano anche le colorazioni grigio tortora e blu laguna, anch’esse inedite per i gusti del tempo. Nel 1961 Peugeot ritirò il colore dalle tinte disponibili ed arrivò la versione Cabriolet, l’anno dopo il Coupé. Fu un’escalation di creatività che produsse anche la familiare a 7/8 posti, quella commerciale a 5/6, la derivata “furgonata” a due posti e, addirittura, l’ambulanza a base 404. La berlina fu prodotta fino al 1975, ma nel 1978 vide la luce anche l’inedito pick-up. La 404 di fatto prese il posto della 403 da cui ereditava anche il motore, ulteriormente potenziato da 1.468 a 1.618 cm3.

L’arrivo in gamma della 404 ad iniezione ebbe come naturale conseguenza l’esordio nel mondo delle competizioni. I risultati arrivarono nell’ East African Safari , denominato in seguito Safari Rally, che si tenne dal 1953 al 2003 (ha fatto parte anche del calendario mondiale WRC). E proprio negli anni in cui primeggiò la 404, quel rally era una corsa estrema, che metteva a durissima prova gli equipaggi. Bastarono poche edizioni negli anni Sessanta perché venisse ribattezzato a tutti gli effetti il rally della 404, grazie alle vittorie nel 1963, 1966, 1967 e 1968.

I successi giunsero anche dal Sudamerica con due vittorie nel Grand Prix d’Argentina.
La Peugeot 404 aprì comunque una moda perché l’arancione torna sovente nella tavolozza dei colori delle successive Peugeot. Dieci anni dopo fu la 304 Cabriolet a dipingersi di “Safrané” (zafferano, dai colori dei suoi pistilli): auto moderna e sbarazzina che ben si adattava ad una tonalità così accesa. Poi fu la volta del “Mandarine” (sempre di arancione si parla) per la Peugeot 104, fino ad arrivare ai giorni nostri con il nuovo suv Peugeot 2008, che ha utilizzato l’arancione per promuovere i modelli termici. Si chiama “Orange Fusion” ed è stato scelto per esaltare le linee laterali del modello e rendere immediatamente riconoscibile il SUV del Leone in mezzo alla giungla del traffico di ogni giorno, trasmettendo una forte carica di modernità e carattere.


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