Lancia Delta Integrale – #galdierirentracconta

L’ultima grande Lancia: Delta Integrale

Trazione integrale, motore turbo e motricità da vendere, non stiamo parlando di un’Audi, ma della Lancia Delta  Integrale.
Negli anni ’80, la Fiat credeva ancora nelle competizioni come veicolo di promozione commerciale delle proprie vetture premium. 

Così, di sviluppare una versione da “rally” della nuova Lancia Delta.

Grazie all’esperienza dei tecnici del team Lancia, la Delta divenne un’auto da rally imbattibile che sconfisse Audi e Peugeot, regine indiscusse fino a quel momento.

Il punto di forza della Lancia Delta Integrale

Il punto di forza della Delta Integrale era l’aderenza, garantita dalla trazione integrale con giunto viscoso Ferguson e il passo corto che la rendeva estremamente agile fra i tornanti.
Sei mondiali rally vinti rappresentano un palmares che poche auto da competizione possono vantare.
Furono fatte molte versioni anche da strada della Delta HF e le ultime, chiamate “Evoluzione”, sono diventate delle “istant classic”.

Oggi, qualora ne volessimo acquistare una, il costo sarebbe paragonabile a quello di una Ferrari.
La Delta HF per molti appassionati è sinonimo di Lancia.
In Italia e all’estero molti ne sentono la mancanza, al punto che un piccolo produttore indipendente, l’Amos Automobili, l’ha riproposta risolvendo alcuni importanti difetti strutturali che caratterizzavano il modello originale.
Il nome è tutto un programma: “Delta Futurista”, 330cv, finiture in fibra di carbonio, carrozzeria alleggerita (1250 kg) e una guidabilità che definire superba è riduttivo. 

Unico neo? Il prezzo.  Ma i soldi spesi per un’opera d’arte, sono sempre spesi bene e poi la Delta Integrale è l’unica auto al mondo con cui poter far bella figura fra le vie di Montecarlo e, allo stesso tempo, creare il panico fra i tornanti di una qualsiasi strada di montagna.
Fate un po’ voi!