Roland Ratzenberger, una favola finita troppo presto
Roland Ratzenberger da quando è bambino sogna di correre in auto.
La famiglia, di estrazione medio-borghese, non ha i mezzi necessari per sostenerlo nel motorsport ma, nonostante tutto, questo caparbio ragazzo austriaco non si arrende.
Apprende la professione di meccanico e lavora sui campi da gara.
Con i primi soldi guadagnati esordisce nelle formule minori, ma il successo arriva a tardare.
Dopo tanta gavetta giunge la vittoria del prestigioso Festival Formula Ford ed il trasferimento in Giappone in Formula Nippon dove finalmente mostra il suo talento.
Nel 1994 approda al volante del Simtek in Formula 1, grazie all’impegno della sua manager.
Roland, da ex meccanico, subito si accorge che la vettura a sua disposizione è un ‘bidone’, ma comunque decide di spingere al massimo.
La massima formula è l’occasione di una vita e Ratzenberger vuole giocarsela al meglio nonostante sia al volante di una delle peggiori monoposto dello schieramento.
Imola 1994, prove di qualificazione.
Uno schianto fatale, la fine.
Un dramma che precede di un giorno quello di Senna, morto durante il Gran Premio.
Roland sarebbe voluto passare alla storia come uno dei tanti ad aver corso e vinto almeno un Gp ed invece fu, assieme a Senna, protagonista di una delle pagine più tristi della Formula 1 moderna.
Dopo quel weekend nulla fu più lo stesso con circuiti ed auto sempre più sicuri.
Fu la fine definitiva di un’epoca tanto spettacolare quanto triste, con piloti sempre più consapevoli dei loro rischi ed una Federazione oltremodo attenta a monitorare ogni aspetto delle gare di F1.
Siamo appassionati di auto come te e abbiamo creato un vero e proprio contenitore di emozioni. Un luogo dove respirare una passione comune, quella per le auto di un tempo che fu.
Una community nata dagli avvincenti aneddoti di #GaldierirentRacconta dove i vostri racconti, video, foto prendono vita e diventano propulsori di ricordi di vissuti personali.
Ti aspettiamo per emozionarci insieme https://www.facebook.com/groups/galdierirentraccontafamily
Condividi su: