Range Rover, oltre il fuoristrada- #galdierirentracconta
Il mercato automobilistico odierno è dominato dai SUV (sports utility vehicle), vetture pensate per essere comode sia per il tempo libero sia per gli spostamenti quotidiani.
Attualmente esistono SUV per tutte le tasche e di ogni dimensione. La caratteristica principale di questi veicoli è la generosa altezza da terra e il look ispirato ai più spigolosi fuoristrada.
L’idea che un veicolo a trazione integrale potesse essere pratico e comodo come una normale Sedan, balenò a due progettisti della Land Rover, Spencer King e David Bache, che confezionarono attorno al classico motore 8 cilindri Rover una 4×4 con carrozzeria station wagon.
L’ideazione di un prototipo
Il prototipo si chiamava “Road Rover” e sarà la base del capolavoro, la Range Rover definitiva, presentata nel 1970. Il nome in codice del progetto era “Velar” (acronimo di “vee eight Land Rover”).
L’obiettivo di marketing e progettisti era quello di creare un veicolo ottimo per la campagna e con discrete doti anche su strada al fine di conquistare nuove nicchie di mercato, sottraendo clienti alle classiche vetture di lusso che avevano molti limiti quando si trattava di affrontare strade umide o innevate.
La nuova creazione Land Rover era caratterizzata da un design molto elegante ma allo stesso tempo rude. Da qualsiasi angolazione la si guardasse si capiva che si era di fronte ad una Land Rover, diversa ma pur sempre una Land Rover.
I motivi del successo
Il successo fu strepitoso perché la Range, grazie al motore 8 cilindri, era capace di lasciarsi alle spalle molte delle berline che circolavano all’epoca sulle strade inglesi e, aiutata dalla collaudata trazione integrale che i tecnici britannici ormai conoscevano molto bene, era in grado di affrontare qualsiasi terreno.
Con la Range Rover si poteva andare a teatro la sera e la mattina seguente andare a caccia nella brughiera. David Bache e Spencer King sono riusciti a unire in una sola vettura due concetti completamente antitetici. Nel corso degli anni la Range Rover si evolve, le finiture migliorano e i motori diventano più potenti grazie anche all’adozione dell’iniezione elettronica (1985).
Viene inoltre presentata una più pratica versione a quattro porte (1981) e la parca turbodiesel spinta da un propulsore di 2.4 litri prodotto dall’italiana Vm( 1986). Negli anni 80 la Range Rover è uno status symbol, anche la regina la sceglie come vettura per uso personale e di rappresentanza.
Negli Usa il fuoristrada albionico compie l’impresa titanica di sottrarre clienti alla Jeep, incapace di proporre un veicolo che possa contrastare lo stile della Range. Range Rover fa oramai rima con opulenza, diviene una presenza fissa nelle vie di Manhattan e Montecarlo.
A cinquant’anni dalla nascita Range Rover è oggi un brand indipendente nell’ambito del gruppo Jaguar Land Rover e propone oltre alla classica “Range Rover” modelli come: “Velar” ed “Evoque” che strizzano l’occhio ad un pubblico più giovanile e “Sport”, creata per i più esigenti in termini di stile e prestazioni.
Qualsiasi modello si scelga, oggi come nel 1970, con una Range Rover non si sbaglia mai. Tutti possono costruire un SUV ma una “Range Rover” sarà sempre inimitabile ed elegante anche sporca di fango. Difficile chiedere di più.
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