Keith Moon. Il parcheggio dell’auto in piscina- #galdierirentracconta
Una vita oltre gli schemi.
Keith Moon, il batterista degli Who era sempre pronto a godersi ogni momento della sua vita fino in fondo.
Spesso viveva andando ben oltre gli schemi e facendo spesso del male a se stesso. Un episodio celebre tra le tante bravate di Keith Moon risale al party per il suo ventunesimo compleanno.
La festa si trasformò in una selvaggia notte di delirio al Holiday Inn di Flint, in Michigan.
Nel corso della serata Keith Moon si divertì a lanciarsi nelle piscine da altezze varie e a far saltare i sanitari con la sua grande passione, i petardi. Dopo una gigantesca battaglia fatta di torte lanciate in faccia, Moon si recò in una delle tante auto parcheggiate a bordo vasca, una Silver Shadow che fece dipingere di viola.
La guidava nel suo giardino perché in strada sarebbe stato pericoloso per sé e per gli altri.
Ma anche i giardini nascondono insidie e dopo aver alzato il gomito, Keith Moon prese la sua Rolls e dopo aver girato in lungo e in largo nella sua ampia tenuta, decise alla fine di “parcheggiarla” nella enorme piscina olimpionica antistante la casa.
Scena tributata anche dagli Oasis nella celebre copertina di “Be Here Now”. La versione ufficiale parla di incidente con l’auto parcheggiata in un zona leggermente scoscesa che causò la corsa in acqua – una volta tirato il freno a mano – di Keith Moon e dell’auto.
Altre versioni vogliono il tuffo frutto della volontà di Keith Moon che la lanciò per dispetto dopo aver scoperto che il management della band non avrebbe contribuito all’acquisto del veicolo.
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