Stefan Johansson, lo svedese beffato da un bicchiere di benzina
Le prime monoposto Turbo di Formula 1 erano molto avide di carburante.
Purtroppo quelle potenze elevatissime avevano un prezzo e questa cosa la scoprì lo svedese Stefan Johansson sulla propria pelle.
Imola 1985 Stefan Johansson, ex pilota della Tyrrell seconda guida della Ferrari, ingaggiato per scommessa dal Drake, è autore di una rimonta strepitosa dalle retrovie.
Stefan quel giorno decise di vendere cara la pelle e, approfittando anche del ritiro del suo caposquadra Michele Alboreto, arriva ad insinuare la leadership di Senna con la Lotus Renault.
Il brasiliano viene tradito dal consumo eccessivo del suo motore ed è costretto a fermarsi.
Il pubblico ferrarista è in visibilio, perché questo driver sconosciuto venuto dal nord sta per vincere.
Ad Imola.
Un sogno.
Purtroppo tutto si interrompe perché il ferrarista, incurante di tutto, non ha fatto ‘fuel saving’ e rimane senza benzina anche lui.
La favola si trasforma in un incubo. E’ il ritiro.
Perdere una gara per un ‘bicchiere di benzina’ è il più amaro degli epiloghi per un pilota che nella sua carriera avrebbe meritato molto di più.
Stefan Johansson, uno dei tanti talenti sfortunati del motorsport.
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