La prima donna a guidare un autobus

Ecco la storia della potentina Giulia Solomita, prima donna ad ottenere la patente “D pubblica”, quella necessaria per guidare gli autobus.

Tutto nacque dall’esigenza di un secondo autista nell’azienda di trasporti Camera, di proprietà sua e del marito. Andava di pomeriggio, a giorni alterni, a seguire i corsi alla scuola guida. Si mise subito a studiare. Il problema fu che, nonostante il suo impegno e la sua serietà, nessuno voleva esaminarla, una responsabilità allora considerata troppo grande. Lei stessa ha raccontato le difficoltà che dovette superare: “Ogni volta vedevo i candidati uomini che superavano la prova e io che dovevo tornare nuovamente. Non mi sono stancata, anzi forse ho preso l’ingegnere per sfinimento. Ricordo che vennero anche altri dirigenti della Motorizzazione per farmi sostenere l’esame”.

Una prova davvero durissima, per giunta. La signora Giulia, infatti, dovette prima smontare un motore e poi guidare davanti ad una scuola durante l’orario di uscita degli alunni. Alla fine, però, le fecero persino i complimenti.
Era il 1961. Era appena diventata mamma di suo figlio.
Nello stesso anno anche il primo viaggio. Ha guidato notte e giorno, col bel tempo e con la neve, in tanti anni di servizio mai una bucatura fino ai 68 anni di età.

Negli anni rivide l’ingegnere che l’aveva esaminata mentre era alla guida del bus e la osservò con molta attenzione, per capire se avesse fatto bene a darle la patente. Ma questo succedeva sempre anche durante i controlli delle forze dell’ordine: se dovevano fermare qualcuno, capitava sempre a lei.
Se ne è andata ad 85 anni nel gennaio del 2022. Una donna tenace, capace e coraggiosa, ancora oggi esempio per tutti.

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