Renault 11, i 40 anni di un’auto digitale

Innovativa per soluzioni all’avanguardia e strumentazione da fantascienza la due volumi francese presentata al Salone di Ginevra nel 1983. 
Un veicolo dal concept molto moderno per design (curato da Robert Opron) e tecnologie, la Renault 11 fu disponibile dal suo lancio a 3 e 5 porte con varie motorizzazioni, distinguendosi per un equipaggiamento molto ricco. Resa celebre da 007: nel film “Bersaglio mobile” del 1985 è Roger Moore a guidarla.

Calandra 4 fari, ampio lunotto avvolgente con accenno di spoiler e protezioni laterali in materiale plastico, bagagliaio trasformabile, sospensioni anteriori McPherson e posteriori a barre di torsione, impianto frenante misto con servofreno e sterzo a cremagliera tra le principali caratteristiche.
È soprattutto con le versioni “Electronic” che Renault 11 diventò la prima auto di grande serie a disporre di reali elementi hi-tech e risponde alle aspettative di una clientela attratta dalla guida sportiva. Oltre a vantare accessori come alzacristalli e retrovisori esterni a comando elettrico o la chiusura centralizzata, i comandi della radio al volante ed il condizionatore, stupisce per la strumentazione digitale e per il debutto del primo sintetizzatore di voce, anticipando vetture di fascia superiore. Il richiamo vocale per il guidatore avverte quando si entra in riserva o se si sono dimenticate portiere aperte e luci accese, assieme a varie altre comunicazioni sul comportamento del motore. 

Nel marzo 1984 arrivò una versione più sportiva: Renault 11 Turbo, base eccellente per una versione rally, principalmente grazie alla facilità di preparazione del motore turbocompresso. Renault Sport sviluppò una versione Gruppo A, con un kit 150 hp che permetteva agli appassionati di rally di guidare un’auto da gara a prezzi abbordabili. Per dare seguito al brusco bando del Gruppo B, Renault 11 Turbo Gruppo A divenne l’auto ufficiale di Renault Sport. Il suo telaio estremamente rigido, associato a un’affidabilità eccezionale, le ha permesso di ottenere risultati sorprendenti con piloti come Jean Ragnotti o Alain Oreille. 

L’accordo con l’American Motors, che condusse Renault ad acquisirne il 49% del pacchetto azionario, dette modo alla 11, ribattezzata Encore, di affrontare anche il mercato statunitense, con esiti però modesti. In Europa, invece, la produzione terminò nel 1989 (lasciando il posto a Renault 19), con il favorevole risultato di un milione 800mila unità.

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