John Cooper, l’uomo che mise i buoi dietro al carro.
John Cooper ha una piccola officina che si occupa di auto sportive. Lui stesso assembla dei ‘prototipi’ con materiale di scarto militare che giovani piloti acquistano per correrci con successo.
L’intuizione geniale arriva, però, nel 1959 con la monoposto di Formula 1 COOPER T51.La vettura è oltremodo veloce e monta il motore posteriormente.
Quella che sembra un’assurdità è in realtà una brillante intuizione poiché trazione posteriore e motore posteriore significano maggiore motricità in uscita di curva. La tecnica, che John Cooper ed il suo ingegnere Owen Maddock avevano sperimentato sulle Formula Junior ed imposta da motivi pratici perché i motori utilizzati erano molto piccoli e spesso di derivazione motociclistica, si rivela vincente e perfettamente messa a punto sulle T51 e T53 che si aggiudicheranno il titolo nel 1959 e 1960 con Jack Brabham.
Lo stesso Enzo Ferrari, che prendeva in giro l’inglese sostenendo che ‘non si potevano mettere i buoi dietro al carro‘, si convincerà della bontà dell’idea ed anche le Ferrari di F1, negli anni seguenti, saranno a motore posteriore.
Se non puoi convincerli, vincili’
Così spesso diceva John e, dopo aver vinto due mondiali, la profezia si avverò: dal 1961 in poi tutte le auto di F1 avranno il motore posteriore.
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