Miracolo italiano, pubblicità cool per Toyota Celica- #noileggiamo

La fortuna di Toyota Celica nelle commedie di costume

Le commedie di costume sono sempre state un caposaldo essenziale della nostra produzione cinematografica. Agli italiani piace vedere sullo schermo la rappresentazione grottesca delle loro virtù e soprattutto dei loro vizi.

Negli anni Sessanta e Settanta i mattatori erano Ugo Tognazzi e Vittorio Gassman mentre negli Ottanta e Novanta i loro eredi spirituali erano Renato Pozzetto, Ezio Greggio, Diego Abatantuono e molti altri comici provenienti dal mondo del cabaret.

Il film “Miracolo Italiano” di Enrico Oldoini (1994) fa parte di questo fortunato genere di pellicole, nelle quali l’inserimento di prodotti a fini commerciali era la norma.

Capita a volte che tra un telefonino, una location turistica o un paio di scarpe si possa ammirare anche qualche bella autovettura.

Vediamo così Ezio Greggio, uno dei principali protagonisti, al volante della splendida Toyota Celica GT 4WD.

In Toyota avevano capito che in Italia per vendere un’auto che costava più di sessanta milioni se non ti chiamavi Mercedes o Bmw i successi nei rally non bastavano.

La Toyota Celica andava pubblicizzata e targettizzata in maniera cool, onde evitare che finisse solo nei garage degli appassionati di corse.

Cavalcando quindi anche l’onda del made in Japan, che con la sua scia hi-tech stava conquistando un po’ tutti anche nel belpaese, Toyota presta alla produzione una fiammante Celica.

Ovviamente grigio argento metallizzato perché un’auto importante non può essere in Italia di colore diverso dal grigio. Giovanni Agnelli Docet!

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