Un trip allucinogeno a bordo di Mini Cooper- #galdierirentracconta
Le sostanze allucinogene, gli acidi, hanno segnato nel bene e nel male un’intera generazione.
Negli anni Sessanta molti artisti, credendo nell’impeto positivo che lsd e affini davano alla creazione di canzoni, abusarono di queste droghe con risultati anche drammatici.
Syd Barrett, leader dei Pink Floyd, uscì completamente fuori di testa, mentre Brian Jones dei Rolling Stones perse totalmente il senso della realtà annegando nella sua piscina.
Anche George Harrison e John Lennon provarono gli acidi e il fatto avvenne in una calda notte londinese del 1965.
I due Beatles erano a cena dal loro amico John Riley il quale offrì loro a fine pasto un caffè molto particolare, condito con lsd.
George e John cominciarono subito a sentirsi in preda alle allucinazioni e scapparono subito via con la loro Mini Cooper per raggiungere un pub in Leicester Square sperando che bevendo una birra l’effetto di quella sostanza svanisse completamente.
La Mini Cooper di George Harrison, rossa personalizzata con disegni legati alla tradizione indiana, divenne il vascello ebbro della deriva dei due artisti che alternavano momenti di terrore a momenti di estasi.
Alcuni anni dopo George Harrison affermò di non sapere come lui e Lennon riuscirono a tornare a casa sani e salvi e che quell’esperienza fu bella e terrificante allo stesso tempo.
All’inizio ansia e paura poi totale estasi e comunione con il mondo.
Da questo trip lisergico i due musicisti ne uscirono cambiati e cominciarono a comporre canzoni con nuovi suoni e testi molto più impegnati e introspettivi.
“Tomorrow never knows” ne è l’emblema ed è bello immaginare che tutto è cominciato in una semplice Mini Cooper.
Arthur Rimbaud aveva un vascello, i Beatles una Mini Cooper!
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