Alfa Romeo 2600 Sprint, una bella Gran Turismo
Alfa Romeo 2600, una storia affascinante. Molti associano il concetto di vettura ‘Gran Turismo’ a brand come Lancia o Maserati in Italia, mentre all’estero i maestri in questo genere di auto sono gli Inglesi.
Negli anni Sessanta queste potenti coupé a quattro posti erano la scelta preferita dalla clientela più facoltosa. Non esistevano treni ad alta velocità e gli aerei erano ancora forieri di enormi disagi con poche compagnie davvero affidabili.
Negli anni Sessanta queste potenti coupé a quattro posti erano la scelta preferita dalla clientela più facoltosa. Non esistevano treni ad alta velocità e gli aerei erano ancora forieri di enormi disagi con poche compagnie davvero affidabili.
Il miglior modo quindi per muoversi attraverso l’Europa era una veloce sei cilindri, rifinita come una suite di lusso ed aggressiva, all’occorrenza, come una monoposto di Formula 1.
Anche l’Alfa Romeo vuole la sua parte in questa redditizia nicchia di mercato e così monta nel cofano della bella ‘2000 Sprint Coupé’, il suo grintoso V6.
Anche l’Alfa Romeo vuole la sua parte in questa redditizia nicchia di mercato e così monta nel cofano della bella ‘2000 Sprint Coupé’, il suo grintoso V6.
Molte volte è il motore a fare l’auto ed anche in questo caso l’equazione è riuscitissima poiché il nuovo layout tecnico dona alla coupé l’allure che mancava per competere con le straniere e le Lancia.
La nuova Alfa Romeo ‘2600’ ha inoltre un asso nella manica che le altre non hanno: la tipica guidabilità di tutte le Alfa.
Su un passo di montagna o sui curvoni autostradali non esisteva Jaguar, Mercedes o Lancia che poteva stargli dietro.
La milanese se la giocava alla pari con le Maserati, molto più costose.
Di questa grande ‘sportività’ ne approfittarono molti driver che la fecero trionfare nelle competizioni più prestigiose. Guichet e De Adamich i interpreti migliori della sua dinamica in pista.
Su un passo di montagna o sui curvoni autostradali non esisteva Jaguar, Mercedes o Lancia che poteva stargli dietro.
La milanese se la giocava alla pari con le Maserati, molto più costose.
Di questa grande ‘sportività’ ne approfittarono molti driver che la fecero trionfare nelle competizioni più prestigiose. Guichet e De Adamich i interpreti migliori della sua dinamica in pista.
Memorabili le sue affermazioni a Spa ed in numerose gare in salita.
Prodotta dal 1962 al 1969 è una delle migliori GT del periodo, forse incompresa per il prezzo elevato e le finiture non all’altezza delle rivali. Era capace di elargire in strada enormi dosi di emozioni e piacere di guida.
Solo come un‘Alfa Romeo sa fare.
Prodotta dal 1962 al 1969 è una delle migliori GT del periodo, forse incompresa per il prezzo elevato e le finiture non all’altezza delle rivali. Era capace di elargire in strada enormi dosi di emozioni e piacere di guida.
Solo come un‘Alfa Romeo sa fare.
Siamo appassionati di auto come te e abbiamo creato un vero e proprio contenitore di emozioni. Un luogo dove respirare una passione comune, quella per le auto di un tempo che fu.
Una community nata dagli avvincenti aneddoti di #GaldierirentRacconta dove i vostri racconti, video, foto prendono vita e diventano propulsori di ricordi di vissuti personali.
Ti aspettiamo per emozionarci insieme https://www.facebook.com/groups/galdierirentraccontafamily
Condividi su: