Bianchina, il lato chic della 500

Bianchina, il lato chic della 500
In #Galdierirentracconta di alessandro fedullo

Autobianchi da sempre era sinonimo di auto eleganti e di ‘nicchia’,  il brand ‘milanese’ per eccellenza che, da sempre, aveva fatto dello stile il tratto distintivo della sua produzione.
Gli Agnelli, nuovi padroni del marchio, decisero di preservare il carattere peculiare di Autobianchi usandolo  come ’vettore‘ per tutte le innovazioni meccaniche e di design che poi avrebbero trovato posto nella gamma Fiat.
Uno dei primi ‘esperimenti’ è la ‘Bianchina’, che debutta nel 1957.
La nuova utilitaria si basa sulla ‘500’, ma ha un design molto ricercato, ricco di cromature con delle ‘pinne’ posteriori che richiamano vagamente le auto d’oltreoceano.

All’interno troviamo finiture molto più curate e sedili accoglienti, che rendono la piccola meneghina un  comodo salottino.
Il successo è immediato, anche grazie alla finanziaria ‘Sava’ che permette di acquistarla in trenta comode rate.
Disponibile inizialmente in versione ‘Trasformabile’ con tetto apribile, viene poi affiancata dalla ‘Panoramica’ e dalla ‘Cabriolet’ nel 1960.
In quell’occasione il bicilindrico Fiat guadagna anche una manciata di cavalli, passando da 17 a 21.
Nel 1962 la gamma viene semplificata, con la nuova versione 4 posti con tetto in lamiera che andrà a rimpiazzare l’elegante ‘Trasformabile’.
La ‘4 posti’ diventerà la ‘Bianchina’ più diffusa, l’alternativa reale, per comfort e status, alla ‘600’  nonostante il prezzo di listino leggermente più alto ed il motore meno potente.

Questa versione base sarà anche la più iconica poiché sarà la sciagurata compagne di avventure del ragioniere più famoso d’Italia, Ugo Fantozzi, interpretato con intelligente vena satirica da un giovane Paolo Villaggio.
Ricca di italianità, economica nell’acquisto e nella gestione, fu una delle ‘mattatrici’ del boom economico,   ed era una presenza fissa sulle strade del Belpaese negli anni Sessanta. La ‘Cabriolet’ spostò l’asticella più in alto, diventando il mezzo preferito delle signore dell’alta borghesia, dividendosi la scena con la Innocenti ‘950 Spider’ e la Fiat ’850 Spider’.

La versione ‘Panoramica’ era invece la classica ‘auto Jolly’ adatta a tutti gli usi, ottima per il lavoro e per il tempo libero, ben costruita ed instancabile grazie ad una meccanica ‘bullet proof’.
Uscirà di scena nel 1969, dopo aver consolidato il marchio ‘Autobianchi’ come laboratorio per le migliori creazioni torinesi.
Da Desio usciranno  la ‘Primula’, l’ A112, con  il canto del cigno del marchio rappresentato dalla ‘Y10’ la cui eredità ‘Autobianchi’ è arrivata fino ad oggi sulle attuali  ‘Y’ brandizzate Lancia.


Siamo appassionati di auto come te e abbiamo creato un vero e proprio contenitore di emozioni. Un luogo dove respirare una passione comune, quella per le auto di un tempo che fu.

Una community nata dagli avvincenti aneddoti di #GaldierirentRacconta dove i vostri racconti, video, foto prendono vita e diventano propulsori di ricordi di vissuti personali.

Ti aspettiamo per emozionarci insieme, segui il nostro gruppo Facebook!

Condividi su:

I nostri Point SCOPRI QUAL È IL POINT DI NOLEGGIO LUNGO TERMINE PIÙ VICINO A TE!
Scopri di più