Alex Zanardi, la prima gara non si scorda mai

Il 29 settembre 1991 segna il debutto di Alex Zanardi, pilota veloce uscito dalla fucina della formula 3000.
Il bolognese ha la fortuna di guidare la Jordan 191, un mezzo competitivo progettato dal brillante Gary Anderson.
Il tecnico irlandese ha creato una vettura molto valida, ma dal comportamento imprevedibile.

Su alcune piste va come il vento, su altre, invece, è un triciclo, poiché l’aerodinamica molto complessa rende difficile trovare ovunque il set –up ideale.
Alex Zanardi fa conoscenza con la Jordan in Spagna ed alla monoposto verde il circuito del Montmelò proprio non piace.
Alex Zanardi, che si aspettava la stessa macchina che in Belgio stava sfiorando la vittoria, si trova a lottare con il sottosterzo in entrata di curva che gli fa perdere ad ogni giro secondi preziosi.
Oltre a questo, ci si mettono il caldo e la fatica fisica ed un problema inaspettato…..la vescica.
Il giovane driver prima beve l’impossibile per paura di rimanere disidratato e si trova, prima del via, a rischiare di farsela sotto.

Resisterà strenuamente, arrivando distrutto a fine gara.
In queste condizioni il nono posto conquistato è oro.
Eddie Jordan non è contento poiché da poco aveva visto scendere dalla sua monoposto un tale Michael Schumacher e quindi aveva dei parametri terribilmente orientati verso l’alto.
Alex Zanardi è bravo, ma Schumi è di un altro pianeta.
Una gara comunque indelebilmente difficile, che sancirà l’inizio della carriera del pilota emiliano diventato un mito in Formula Cart.

E no, le gare indimenticabili non sono solo quelle in cui necessariamente si vince e, mai come in questo caso, uno scialbo nono posto vale quantomeno , nelle condizioni in cui è stato ottenuto, come un podio a Le Mans.

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