Ford Focus, nozze d’argento per la berlina dell’ovale blu

Ford Focus, nozze d’argento per la berlina dell’ovale blu
In #guidaallecuriosità di Galdieri

Era il 1998 quando il marchio dell’Ovale Blu arriva al Salone di Ginevra con la prima Focus, che stupì per le sue forme originali, con spigoli ed elementi ad arco, per poi fare incetta di ordini in Europa e non solo, conquistando una clientela giovane e dinamica. In Italia il battesimo fu un evento organizzato sulla pista di Monza. C’era un grandissimo pubblico, una grande festa all’insegna della sicurezza su strada (era dotata di ABS di serie) e del piacere di guida. Era disponibile anche a 3 porte in una versione dal look più sportivo, con finestratura laterale divisa in due sole sezioni.

Non mancava la versione Station Wagon, lunga 4,44 mt, ed un baule da 520 lt. In Italia non arrivò mai la versione Sedan, a 4 porte. Un prodotto che sapeva parlare soprattutto ai giovani, grazie al design, ad una guidabilità facile, sportiveggiante e ad un indovinato rapporto qualità/prezzo, che le fece conquistare il titolo di Auto dell’Anno 1999. All’inizio del 2002 è stata sottoposta ad un lieve restyling, per poi essere sostituito dalla Focus di seconda generazione alla fine del 2004. 

La vettura era più larga e più lunga, con una conseguente maggiore spaziosità interna. I motori andavano da 1.6 a 2.5 litri, con potenze da 90 Cv a 350 Cv. Tra le nuove tecnologie, spiccavano il sistema KeyFree e il Bluetooth. 
Nel 2005 nacque la sportiva Focus ST, equipaggiata con un motore turbo da 226 Cv e, nel 2006, la coupé-cabriolet, firmata da Pininfarina. Nel 2008, ecco un altro restyling: nuovo frontale, con gruppi ottici ridisegnati, passaruota più marcati ed interni più eleganti. Un momento importante nella storia della Ford Focus, poi, fu il 2009, con il debutto della Focus RS, la versione più simile a quella “agonistica”, con un motore turbo da 305 Cv. L’anno dopo arrivò anche l’edizione limitata Focus RS 500. Segni particolari: aspetto “cattivo” ed un propulsore da ben 350 Cv. 

Al Salone di Detroit 2010 in mostra la terza serie. Sottoscocca e telaio erano gli stessi della sorella C-Max, mentre dal punto di vista del look la vettura promosse un’evoluzione nel segno del “kinetic design” con fari anteriori allungati e quelli posteriori più avvolgenti e prolungati fino alle fiancate. I motori 1.6 spaziavano da 105 Cv a 150 Cv e, nel 2012, debuttò per la prima volta il 1.0 Ecoboost a benzina da 125 Cv. 
Il passo successivo fu il restyling della terza serie nel 2014: a cambiare, fu soprattutto il muso, mutuato dalle “sorelle” Fiesta e Mondeo, con fari più stretti e sottili, ed il cofano maggiormente sagomato, per un aspetto generale maggiormente accattivante e sportivo. 

La quarta serie della Ford Focus è datata 2018: design che si basa sul concetto di “human centric”, dimensioni aumentate e tecnologie perfezionate. 
Sarà il suo primo ed ultimo quarto di secolo perché la storia dell’hatchback americana di segmento C si interromperà nel 2025. 


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