Senna, Montezemolo e la storia di una collaborazione mai nata.

Il Mondiale 1994 non si apre per il migliore dei modi per Senna.
Al volante di una Williams privata delle sospensioni attive si ritrova con un’auto nervosa e difficile da mettere a punto.
Dare il massimo significava andare in testacoda.
La Ferrari ha invece grandi piani per il futuro e Todt vuole un Top Driver, anche se ha sotto contratto il veloce Jean Alesi ed il veterano Berger.
Vincere un Mondiale con la scuderia di Maranello è il sogno del pilota paulista e, prima del tragico weekend di Imola, Montezemolo ed Ayrton, ormai sempre più stanco della vettura e del team che non lo ascolta come dovrebbe, si incontrano.

La cosa è informale, ma l’accordo sembra delinearsi.
La prematura morte dell’asso brasiliano stroncherà sul nascere quella che probabilmente sarebbe stata una favola che avrebbe infiammato il cuore di migliaia di tifosi.
A riportare alla vittoria la Ferrari ci penserà Schumacher, ma questa è un’altra storia.

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