Maserati 4.24v, bestia in abito da sera
La Maserati Biturbo fu un grandissimo successo, che aprì alla casa modenese una nuova di nicchia di mercato, facendola entrare in concorrenza con le coupé di 2.0/2.5 lt, acquistabili anche da chi non era un plutocrate.
Nonostante gli iniziali problemi di affidabilità, la “Biturbo” divenne una delle vetture più desiderate degli anni Ottanta.La coupè aveva anche una sorella, la compassata ed ugualmente bellissima ‘422’ a quattroporte.
Un veicolo molte volte sottovalutato nel panorama delle berline sportive, che viveva nell’ombra della Biturbo tradizionale.
Tutto cambia però nel 1990 con la nascita 4.24v.Basata sull’ultimo restyling della Biturbo vanta un assetto ribassato ed irrigidito che affila non poco la dinamica della vettura in curva, particolari in nero diffusi su tutto il corpo vettura ed un nuovo motore 6 cilindri turbo con testata a 24 valvole.
Più che la cattiveria ‘pura’ stupisce la progressione nel salire di giri di questo 6, che elimina, di fatto, il comportamento ‘scorbutico’ delle prime Biturbo. Quando però si decide di darci dentro la 4.24v ruggisce come una tigre. Anche i consumi trovano un grande beneficio dalla nuova testata plurivalvole.
Lo stile, risalente ai primi anni Ottanta, era ancora bellissimo ed in un panorama che vedeva il diffondersi di design ‘tondeggianti’ questa macchina, con le sue linee tese e pulite, rappresenta un fantastico ‘unicum’, capace di esprimere eleganza e dinamicità senza dover essere roboante come tante competitors tedesche e giapponesi che fanno ampio sfoggio di appendici aerodinamiche ed alettoni.
Non era di certo regalata, ma il prezzo elevato valeva tutti i soldi spesi poiché, in un panorama motoristico in cui cominciava il lento ed inesorabile processo di ‘spersonalizzazione’ di marche e modelli, questa Sedan riusciva ancora ad esprimere, senza alcun timore reverenziale, il suo temperamento di ‘bestia’ in abito da sera. La 4.24v era a suo agio davanti alla Scala di Milano come sulla pista di Monza. Difficile trovare qualcosa di meglio.
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